I prezzi alla produzione nella Zona Euro sono cresciuti a marzo dello 0,4% su base mensile.
Il dato è superiore alle stime degli analisti, che avevano previsto un aumento dello 0,3%.
I prezzi alla produzione sono calati dello 0,8% su base annua. Gli economisti avevano previsto un calo dei prezzi alla produzione su base annua dello 0,9%.
Il rischio di impennata del prezzo del petrolio è evidente: a marzo l’aumento è stato dell’1,5%.
“Il dato sui prezzi alla produzione, spiega un analista, indica quanto le industrie possono far pagare i loro beni: in sostanza la tendenza dei prezzi alla produzione anticipa quella dell’inflazione di 6/9 mesi”.
“E’ il caso di dire – prosegue l’esperto – che poiché la fiducia dei consumatori in Zona Euro è debole e non mostra segnali di recupero, è probabile che i produttori di beni non riportino l’aumento dei prezzi alla produzione sul prodotto finale, per paura di deprimere ulteriormente la già danneggiata propensione all’acquisto”.