A marzo 2017, il mercato azionario rialzista ha celebrato il suo 8° anniversario. Quali sono le implicazioni per l’universo obbligazionario?
In questa fase, l’interventismo della banca centrale attraverso acquisti di asset e le altre misure espansive sono in via di riduzione. Per quanto riguarda il reddito fisso, il processo di “disintossicazione” è già iniziato. I tassi “core” dei titoli governativi si normalizzeranno lentamente al rialzo, poiché i programmi di espansione monetaria verranno ridotti gradualmente.
I governi, con gli Stati Uniti in testa, dovrebbero raccogliere il testimone per il tramite di investimenti più consistenti accompagnati da politiche fiscali responsabili che genereranno una crescita più elevata e più inclusiva dal punto di vista sociale.
I mercati devono ancora adattarsi a uno scenario di minore supporto per i prezzi e a un crescente numero di fattori che possono portare a una maggiore inflazione. In tale contesto, i prodotti a spread caratterizzati da scarsa liquidità potrebbero soffrire questo cambiamento, dopo un lungo periodo in cui essi sono stati molto attraenti per gli investitori a caccia di rendimento a causa del QE.
Qual è il principale messaggio per gli investitori?
Gli investitori devono essere pronti a investire in una gamma più ampia di settori del reddito fisso e a diversificare tra obbligazioni governative globali, ad alto merito creditizio e obbligazioni societarie ad alto rendimento. Inoltre, l’esposizione a titoli non in euro permette una maggiore diversificazione e prospettive di rendimento. Raccomandiamo che gli investitori prendano una posizione più neutrale sulle obbligazioni societarie Investment grade in euro e ad alto rendimento e aumentino l’esposizione alle obbligazioni governative al di fuori dell’Eurozona.
All’interno dell’ambito obbligazionario governativo, il valore deve essere catturato nelle obbligazioni dei mercati emergenti e quelle legate all’inflazione, e un approccio focalizzato su più valute può essere utilizzato per entrambi. Allo stesso tempo, anche le strategie obbligazionarie unconstrained che coprono questi segmenti possono rappresentare un’opzione interessante.
Perché siete cauti sulle obbligazioni societarie?
Perché si tratta, per esempio, di un settore molto affollato, a causa del programma di QE in Europa. A causa di una modifica dei regolamenti, gli istituti sell-side sono meno disposti a fornire liquidità. Nel frattempo, gli investimenti su ETF obbligazionari sono cresciuti a vista d’occhio, con un rischio quindi di shock di liquidità qualora tutti gli investitori vendessero allo stesso tempo. Visto che la politica monetaria dei mercati sviluppati diventa più restrittiva e l’inflazione aumenta, c’è la possibilità che le azioni e le obbligazioni diventino più correlate. Ciò potrebbe portare le obbligazioni a perdere appeal visto che la loro capacità di diversificazione diminuirebbe.
Di conseguenza, gli investitori non dovrebbero più scommettere sulle strategie momentum, visto che è probabile che il mercato obbligazionario rialzista da 35 anni registri una battuta d’arresto.
Se si ha la possibilità di avere accesso ad analisi di qualità e di essere molto selettivi – cosa che diventa molto più importante a questo punto – ci sono opportunità di ottenere carry attraverso obbligazioni societarie Investment Grade e governative periferiche dell’area euro. Ci sono anche opportunità di valore nell’alto rendimento e nel segmento cross over (BBB-BB).
Infine, è importante mantenere una protezione contro gli imprevisti. Ci potrebbe essere un picco nei Treasury a 10 anni o nei tassi dei Bund o una liquidazione di bond societari accelerata da una vendita di azioni, anche se ciò non fa parte del nostro scenario di base.