Cina, alert debito: Moody’s declassa anche 26 società statali
Dopo aver tagliato il credito della Cina per la prima volta dal 1989, Moody’s ha declassato anche 26 società cinesi. Sono tutte classificate come GRI, ossia “non-financial corporate and infrastructure government-related Bond issuers” (emmitenti di Bond che hanno rapporti con il governo e che non operano nel settore finanziario).
Tra le 26 aziende bocciate dall’agenzia di rating americana figurano 17 GRI che sono controllate dal governo centrale della Cina, nove gruppi GRI che sono sempre pubblici ma controllati dalle autorità regionali o comunali. Nell’elenco vi sono tra gli altri i gruppi China National Petroleum Corporation, China Three Gorges Corporation, Guangzhou Metro Group e Dongfeng Motor Group Company.
Breaking news
Finale negativo per le borse europee, pesano le tensioni geopolitiche. A Piazza Affari frenano le banche, avanza Leonardo
Apertura in calo per Wall Street a causa dell’escalation tra Russia e Occidente. L’Ucraina colpisce il territorio russo con missili Atacms, autorizzati da Biden, e Putin aggiorna la dottrina nucleare. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano perdite significative.
La società ha chiuso i primi 9 mesi del 2024 con un utile netto di 3,0 milioni di euro, superiore al risultato dell’intero 2023.
Walmart, il colosso statunitense della vendita al dettaglio, ha riportato un incremento degli utili e delle vendite nel terzo trimestre del 2024, superando le previsioni degli analisti. La società ha anche rivisto al rialzo le stime di crescita per l’esercizio 2025, prevedendo un aumento delle vendite nette consolidate tra il 4,8% e il 5,1%.