Sotto la soglia di pericolo: Piazza Affari ha rotto l’argine dei 31.500 punti e alle 10,30 ora italiana il ribasso dell’1,49% ha portato il Mibtel a quota 31.249. Il Mib30 è a -1,41%; il Midex perde il 2,77%.
A sentire gli analisti, questo è il momento di vendere. Anche perchè, avverte qualcuno questa mattina, tra maggio e giugno si prevede una flessione ancora più violenta di questa.
Il Nuovo Mercato va a picco, affossato dal Nasdaq di New York che scende da giorni. Ma del resto quando i guru della Borsa americana sostengono che è il caso di razionlizzare il portafoglio, con più cash e meno titoli azionari, soprattutto tecnologici, la reazione è quasi automatica.
Non a caso, in Europa, Zurigo va in controtendenza (sta crescendo proprio in questi minuti dello 0,36%) in quanto l’indice Smi raccoglie per lo più i titoli della cosiddetta old economy. Nè c’è da stupirsi se oggi a Piazza Affari i titoli che crescono sono i più tradizionali.
E’ il caso, ma si tratta solo di qualche esempio, della Fiat, dell’Eni (che prende un buon +1,59%), di qualche bancario.
Unica eccezione tra i titoli legati a Internet è e.Biscom. La neoquotata società sta guadagnando il 2%.