Due documenti dell’Unione europea, diffusi il 30 maggio, proprio dieci giorni prima delle elezioni generali nel Regno Unito, rivelano i dettagli della Brexit e illustrano le posizioni di Michel Barnier, che guida per l’Unione europea la trattativa sul divorzio con i britannici in partenza il prossimo 19 giugno. Da quello che si legge, sembra chiaro che la Brexit sarà dolorosa per il Regno Unito
Fra gli altri particolari che si vengono a sapere non c’è la cifra del costo di separazione, che il Financial Times stimava di 100 miliardi di euro, ma, scrive il The Guardian
Si elencano i corpi dell’Unione europea che hanno interesse a spartirsi il bottino: 40 agenzie, otto progetti congiunti sulle nuove tecnologie e una vasta gamma di fondi, fra cui quelli per aiutare i rifugiati in Turchia e quelli per supportare il processo di pace in Colombia. Nessun dettaglio è di troppo.
I due documenti sottolineano che la Corte di giustizia europea dovrà avere giurisdizione sulle controversie in materia di diritti dei cittadini, mentre la Commissione avrà i pieni poteri sul monitoraggio di tutto il processo di separazione, due punti su cui il Regno Unito è in disaccordo.
The Guardian si mostra anche colpito dal fatto che i due candidati alle prossime elezioni, Theresa May per i conservatori e Jeremy Corbyn per il Labour, non si siano riferiti in modo diretto ai due documenti nel dibattito televisivo andato in onda lo scorso lunedì 29 maggio.
Entrambi i leader hanno dichiarato che assicureranno un buon accordo ma non hanno spiegato nello specifico i temi su cui l’Unione europea ha già preso una posizione.