Elezioni legislative in Francia, Macron in vantaggio sui partiti di destra
Il neo presidente Emmanuel Macron è destinato a ripetere il successo ottenuto alle elezioni presidenziali francesi di aprile-maggio. Al primo turno il candidato indipendente centrista dovrebbe assicurarsi il 29,5% dei voti alle legislative di giugno, contro il 23% del partito Repubblicano e il 17% del Front National. Sono le percentuali uscite dal sondaggio condotto da Sopra Steria. Al secondo turno Macron dovrebbe aggiudicarsi 385-415 seggi, contro i 105-125 del centro destra.
Con l’estrema destra di Marine Le Pen un po’ più divisa, il partito socialista in crisi profonda e quello di sinistra radicale guidato da Jean-Luc Melenchon (La France Insoumise) probabilmente fuori dai giochi nella maggior parte delle circoscrizioni in cui si vota domenica prossima e quella successiva, i due partiti moderati di En Marche! e dei Repubblicani dovrebbero arrivare al secondo round. Sarebbe lo scenario ideale per Macron perché garantirebbe all’ex banchiere e ministro dell’Economia di assicurarsi una certa coerenza politica rispetto alle promesse fatte in campagna elettorale e di pianificare un’azione di governo coerente.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.