Quasi nove italiani su dieci sono convinti che l’economia del Paese sia in cattive condizioni. Lo dice un sondaggio del Pew Research Center, che ha interrogato i cittadini dei diversi Stati del mondo sulla loro visione dell’economia del rispettivo Paese. E in Italia l’84% degli intervistati ha una visione “cattiva”. L’Italia è al secondo posto della classifica dei negativi, insieme alla Corea del Sud.
I più pessimisti, come forse prevedibile, sono i greci, persuasi al 98% che la situazione del loro Stato non sia per niente buona. Il Paese, guidato da Alexis Tsipras, è ancora in una situazione drammatica, nonostante il salvataggio dell’Unione europea, e vede le proteste di categorie come insegnanti, contadini, settore ospedaliero contro i tagli subiti.
I più ottimisti sono in Olanda, dove il 12% dei cittadini definisce la propria economia cattiva, contro un 87% che la vede in buone condizioni. Seconda e terza dopo l’Olanda sono la Germania e la Svezia con percentuali di poco diverse da quelle olandesi. In 11 su 18 Paesi oggetto del sondaggio le persone si sentono più positive rispetto allo scorso anno.
Fra le economie emergenti, i più ottimisti sono gli indiani, con il 12% della popolazione che ha votato per “cattiva” e l’83% per “buona”, mentre in Brasile le cose non sembrano andare per il meglio, visto che l’82% degli intervistati pensa che l’economia sia in pessime condizioni. Il Paese sta affrontando una profonda crisi economica e istituzionale, causata dalle accuse di corruzione al presidente Michel Temer.
Molto insoddisfatti anche i venezuelani, o almeno il 79% di loro, alle prese con una crisi economica che si trascina, con l’inflazione che continua a crescere e con scontri e disordini sociali che hanno provocato anche delle vittime negli scorsi mesi.