Trattativa Brexit sarà difficile, secondo Moody’s e il ministro Davis
“Con l’incertezza della nostra situazione politica dovremo aspettarci pochi margini di manovra nel negoziato con l’Unione europea sulla Brexit”. Lo ha detto il ministro incaricato proprio alle trattative su Brexit, David Davis, in un’opinione che rispecchia quella di Moody’s agenzia di rating che ha evidenziato come il risultato delle elezioni politiche anticipate è negativo per la qualità del credito. Secondo Davis, il Regno Unito prenderà il controllo sui suoi confini e uscirà dal mercato unico europeo.
Il ministro crede che un accordo per un’uscita soft dall’Unione europea sarebbe più positivo per il Regno Unito ma pensa che allo stato attuale della politica britannica, dopo il debole governo di Theresa May formatosi dopo le elezioni dell’8 giugno, sia un risultato difficile da ottenere. Le trattative con Bruxelles sulla Brexit inizieranno la settimana prossima ma non per forza lunedì 19 giugno.
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Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.