Unione europea, prolungate sanzioni alla Russia
Dureranno ancora per un altro anno le sanzioni dell’Unione europea alla Russia per l’annessione della Crimea avvenuta nel 2014. Le sanzioni di cui si è deciso il prolungamento riguardano gli investimenti nella penisola e le esportazioni verso l’Ue. In discussione ora l’estensione delle sanzioni economiche al Paese, come quelle sulle aziende petrolifere e sulle banche.
Secondo una fonte diplomatica, Francia e Germania vorrebbero raccomandare agli altri Stati dell’Ue l’imposizione di nuove sanzioni, considerato il nuovo intensificarsi del conflitto in Ucraina, che secondo l’ultimo rapporto dell’Onu ha fatto 10 mila morti in tre anni.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.