Benvenuti all’inferno (“Welcome to Hell”): è il nome significativo dato alla marcia di protesta contro il G20 a cui dovrebbero partecipare oggi una decina di migliaia di persone. Ed è quello che le decine di migliaia di manifestanti si augurano capiti stasera ai leader dei grandi paesi del mondo, riuniti da domani per il summit di due giorni nella città che ha dato i natali ad Angela Merkel, la cancelliera di Germania.
I contestatari saranno accolti da 20mila poliziotti in tenuta anti sommossa. La polizia tedesca, che ieri ha lanciato gas lacrimogeni e si è servita di cannoni d’acqua per sedare le prime proteste dei manifestanti accorsi ad Amburgo per esprimere la loro protesta contro la globalizzazione e a tutela del clima, ha paura che le manifestazioni sfocino in scontri molto violenti. Il capo della polizia ha parlato della “più grossa concentrazione black bloc” mai vista.
La giornata cruciale delle manifestazioni ad Amburgo, visto l’appuntamento con la marcia anti G20, è proprio quella di oggi, secondo la polizia tedesca. Stasera intorno alle 19 migliaia di persone – attese tra le 8mila e le 10mila – si riuniranno nella zona del mercato del pesce di Amburgo.
Il capo della polizia, Ralf Martin Meyer, ha detto stamattina alla Zdf, la seconda rete pubblica tedesca: “E’ stata annunciata la più grossa concentrazione di black-block di tutti i tempi (…) non scorreranno solo parole pesanti, ma molto di più, per questo siamo molto scettici che questa sera e la notte trascorrano in tranquillità”.
Intanto il treno speciale partito ieri sera da Basilea con a bordo centinaia di dimostranti è arrivato ad Amburgo con un paio d’ore di ritardo: i dimostranti hanno potuto lasciare la stazione centrale. A 33 persone è stato negato l’ingresso in Germania.
La marcia-danza techno di ieri sera “Lieber tanz ich als G20” (Preferisco ballare che il G20), cui hanno partecipato circa 11mila persone, si è svolta senza incidenti.