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Carige, volumi anomali a Piazza Affari: “possibilità di scalata”

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Nel giro di due giorni il 15% del capitale di Carige è stato scambiato a Piazza Affari: 18 milioni di azioni lunedì più i 110 milioni di mercoledì. Movimenti sospetti per un istituto le cui valutazioni sono state drasticamente ridotte fino al raggiungimento del minimo storico di 17 centesimi. Contando anche lo spostamento odierno, il titolo da inizio settimana ha guadagnato oltre il 31% del suo valore. E c’è già chi pensa che questo movimento sospetto manifesti un tentativo di scalata della banca genovese. Lo ipotizza Repubblica citando alcuni analisti e ricordando come Carige abbia appena due azionisti oltre la soglia del 2% la holding Malacalza investimenti, della famiglia di riferimento, e Gabriele Volpi, col 6%.

“Un larghissimo flottante, insomma, che potrebbe aver attirato l’ attenzione di qualcuno in uno dei momenti chiave per il futuro di Carige”, scrive dunque Repubblica, ricordando come appena qualche giorno fa i Cda avesse approvato un aumento di capitale da 500 milioni, con il piano di consolidamento patrimoniale che prevede 200 milioni di cessioni di società e di immobili. In più, siccome “Carige ha a valore di libro (ammortizzato) un patrimonio immobiliare di circa un miliardo di euro” ciò, “fa ipotizzare nuove operazioni di cessione”.
L’altro capitolo fondamentale, poi riguarda la cessione dei Npl, 3,4 miliardi: una cartolarizzazione che gode della garanzia statale è stata licenziata ieri portando con sé primi 940 milioni di crediti deteriorati.