Russiagate, figlio di Trump sapeva dell’aiuto russo alla campagna elettorale del padre
Prima di incontrare l’avvocatessa russa vicina al Cremlino che gli avrebbe fornito informazioni su Hillary Clinton, il figlio di Trump ha ricevuto una email che complica ancora il Russiagate. Nella comunicazione, Donald jr veniva informato della volontà dei russi di sostenere la campagna elettorale per le elezioni Usa del 2016 del padre Donald Trump. Lo rivela il New York Times citando tre persone a conoscenza della corrispondenza di Donald jr.
Intanto il figlio del presidente ha ammesso di aver incontrato l’avvocatessa ma ha negato qualsiasi accordo con Mosca per influenzare le elezioni.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.