Una domanda sulla proposta del segretario del Pd Matteo Renzi di alzare il deficit per tagliare le imposte nei prossimi quattro anni. Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan si arrabbia con il giornalista che gliela rivolge durante una conferenza stampa a Bruxelles.
“Ma cosa vuol dire che ne penso davvero? Madonna santa!”. Il ministro ha sottolineato poi che la proposta non lo riguarda perché è estranea al governo Gentiloni e ha aggiunto che la legge di stabilità sarà coerente con quanto fatto finora.
Continua la disputa sollevata dall’Italia su conti pubblici e crescita e sulle regole dell’Unione europea in materia. Il dibattito è iniziato quando Matteo Renzi ha avanzato l’idea di portare il deficit al 2,9% per cinque anni. “Chiunque sarà presidente del Consiglio, la mia proposta di superamento del fiscal compact e di ritorno ai parametri di Maastricht con il deficit al 2,9% sarà presa in considerazione”, ha ribadito ieri Renzi a radio Kiss Kiss Italia.
E dall’Unione europea potrebbe arrivare un’apertura sullo sconto sul deficit 2018. Dalla risposta a una lettera inviata di recente dal ministro Padoan alla Commissione europea, ci si attende, parole dette proprio da Padoan al termine dell’Ecofin:
“Una coerenza con quanto la Commissione europea ha recentemente scritto sulla necessità di tener conto sia della manovra di consolidamento, sia della necessità di sostenere la crescita“. Inoltre Padoan ha detto di aspettarsi che “la nostra proposta, che è quella di fare un aggiustamento strutturale dello 0,3%, sia coerente con il quadro dell’Europa e che quindi non ci sia contrasto nemmeno sul numero”.