La Grecia potrebbe essere pronta a finanziarsi direttamente sui mercati entro l’agosto del 2018: è quanto ha auspicato a colloquio con il Guardian il portavoce del governo ellenico Dimitris Tzanakopoulos. “Vogliamo preparare il terreno con test d’uscita [fino al 2018] per essere in grado, alla fine del programma di aiuti, a finanziare il nostro debito senza il supporto del settore istituzionale”, ha detto il ministro di stato.
Secondo il governatore della banca centrale greca, Yiannis Stournaras, è “un po’ presto” per evocare la prospettiva di un ritorno imminente della Grecia sui mercati, aveva dichiarato in un recente intervento. L’assenza di una reazione a queste parole da parte del mercato è stata letta, però, come un segnale di fiducia verso il fatto che l’appuntamento della Grecia con gli investitori non dovrebbe essere poi così lontano. Le parole del portavoce del governo di Atene rivelano che la priorità affidata a questo delicato passaggio è molto alta.
Dopo aver chiarito che il governo è al lavoro per la scadenza dell’agosto 2018, quella in cui terminerebbe l’attuale programma di aiuti internazionali, Tzanakopoulos ha precisato che l’esecutivo sta “considerando tutti gli scenari possibili in merito alle tempistiche ottimali per la prima emissione”.
A proposito di aiuti internazionali concessi alla Grecia, è delle ultime ore la notizia, riportata dalla Süddeutsche Zeitung, che la Germania ha incassato 1,34 miliardi di euro dai vari prestiti concessi al Paese ellenico; lo rivelano i report del ministero delle Finanze. Il partito dei Verdi tedesco ha reclamato, nel corso dell’interrogazione, che gli interessi vengano restituiti alla Grecia.