Sale incertezza sull’inflazione Usa: prezzi al consumo freddi in giugno
L’inflazione è rimasta fredda anche a giugno negli Stati Uniti confermato i dubbi che nutrono gli investitori circa la bontà dell’interpretazione che dà la Fed del trend dei prezzi al consumo. Le autorità di politica monetaria sono convinte del fatto che il rallentamento dell’inflazione sia solo passeggero, concetto ribadito dalla presidente della banca centrale Janet Yellen nelle due audizioni al Congresso tenute i due giorni scorsi.
Guardando nel dettaglio ai dati, l’indice dei prezzi al consumo è rimasto invariato il mese scorso, mentre è salito di un mero 0,1% se si escludono le componenti più volatili come cibo ed energia (indice ‘core). Su base annuale il rialzo è rimasto sempre dell’1,7%. I salari allineati all’andamento dell’inflazione hanno quindi visto un aumento dello 0,2% in giugno.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.