Gli europeisti convinti e noi italiani in particolare, Emanuelino lo abbiamo atteso, moralmente finanche sostenuto e gioito per la sua vittoria alla Presidenza della Repubblica francese.
Dopo i primi “distinguo” fatti sugli immigrati dei quali ci ha deliziati fin da subito, precisando di non essere disposto ad accogliere le navi ONG cariche di disperati provenienti dal Nord Africa nei Porti francesi, oggi, insieme alla moglie sembra tutt’uno con Donald TRUMP e la moglie Melania.
La sfilata militare del 14 luglio sugli Champs-Elysées di Parigi, per festeggiare l’antico evento della “Presa della Bastiglia” è stata anche l’occasione per ricordare il centenario dei tanti morti americani nel primo conflitto mondiale.
“Nulla mai ci dividerà dagli Stati Uniti – ha rincarato oggi il padrone di casa prima dell’affettuoso saluto a place de la Concorde al termine della visita dei Trump – 100 anni fa trovammo degli alleati sicuri, amici venuti in nostro soccorso”.
TRUMP ha ricambiato con un tweet: “Le relazioni con la Francia sono più forti che mai, ieri sera ho trascorso una splendida serata con il presidente e la signora Macron, cena sulla Tour Eiffel”.
Quando scoppia un amore, bisogna sempre gioire e noi lo facciamo sempre, a prescindere.
Vogliamo tuttavia ricordare al giovane Emanuelino, anche considerata la giovane età e la poca esperienza che il primo amore e quindi le prime responsabilità, nelle strategie, nelle assunzioni delle responsabilità, sono tutte concentrate sul territorio europeo.
Per il resto, W l’amore!