Allarme Inps, Boeri: “Boom di pensioni all’estero, un’anomalia”
ROMA (WSI) – Le pensioni all’estero sono un’anomalia. A dirlo il presidente dell’Inps Tito Boeri secondo cui lo scorso anno sono state pagare 373mila prestazioni previdenziali fuori dall’Italia in 160 paesi.
“Si tratta di un’anomalia visto che non c’è un quadro di reciprocità. Le prestazioni assistenziali pagate all’estero vanno a ridurre gli oneri di spesa sociale di altri Paesi, è quindi come se il nostro Paese operasse un trasferimento verso altri senza avere un ritorno in consumi”.
E il 2017 non si preannuncia diversamente visto che, continua Boeri, a seguito degli interventi la spesa per le 14esime sarà raddoppiata.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.