Usa, produttività supera le stime. Il costo del lavoro cresce meno del previsto
La produttività negli Usa nel secondo trimestre batte le previsioni. Il rapporto ottenuto dividendo la produzione per il numero di ore lavorate è aumentato del +0,9% rispetto ai tre mesi precedenti. Il costo unitario del lavoro, un dato che rappresenta un termometro delle pressioni inflazionistiche, si ferma invece al +0,6% mentre gli analisti si aspettavano una crescita dell’1%. L’output è cresciuto del 3,4% rispetto al primo trimestre e le ore lavorate sono aumentate del 2,5%. Lo dicono i dati diffusi dal Dipartimento del Lavoro.
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Il Dow Jones ha raggiunto un nuovo record storico a 41.733,97 punti, registrando un aumento dello 0,8%. Tuttavia, il calo di Apple ha influenzato il mercato, con il titolo in ribasso del 2,6%. Anche lo S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno mostrato perdite.
Ferrari ha recentemente acquistato azioni proprie su Euronext Milan e New York Stock Exchange, parte di un programma di riacquisto di azioni da 250 milioni di euro. Questo è un segmento di un progetto più ampio da 2 miliardi di euro, da completare entro il 2026. Nonostante l’operazione, il titolo Ferrari ha registrato un calo dell’1,60% a Milano.
Inizio settimana contrastato per Wall Street, con l’attenzione rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse. Anche le banche centrali di Regno Unito e Giappone si riuniranno nei prossimi giorni.