Piazza Affari chiude in rosso. Negative anche le borse europee
L’indice Ftse Mib ha chiuso al -0,76% a 21,681,61 punti. I titoli bancari risentono delle tensioni fra Stati Uniti e Corea del Nord. I risultati peggiori per Ubi Banca, che perde il 2,91%, Bper, Unicredit e Banca Generali. Chiusura positiva per Campari, con il +2,09%, grazie all’upgrade di SocGen. Negative anche le borse europee, con Londra che perde il -1,55%. L’Eurosstoxx50 chiude a -1,14%. Le più vendute sono le banche con Deutsche Bank, Santander e BBVA fra le più penalizzate.
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A settembre, il fatturato dell’industria italiana ha subito una flessione sia in termini congiunturali che tendenziali, segnando il quinto calo consecutivo. I dati mostrano una diminuzione dello 0,3% in valore e dello 0,1% in volume rispetto al mese precedente, mentre su base annua il calo è del 5,7% in valore e del 4,7% in volume.
Le borse di Hong Kong e Shanghai terminano il mese di novembre con risultati contrastanti. Nonostante le incertezze economiche, l’indice Hang Seng vede una crescita costante nel 2023, mentre Shanghai registra un leggero aumento mensile.
Il Prodotto Interno Lordo (PIL) della Svizzera ha registrato una crescita dello 0,2% nel terzo trimestre, un rallentamento rispetto al trimestre precedente. Il Ministero dell’Economia ha confermato i dati precedenti, indicando che il calo è dovuto a una diminuzione dei consumi delle famiglie e degli investimenti nelle costruzioni, oltre a un rallentamento nel settore chimico-farmaceutico.
Il MoU si propone di effettuare attività di ricerca e sviluppo nelle aree geografiche di comune interesse, inclusi alcuni Paesi coinvolti dal Piano Mattei