Proseguiamo nella nostra presentazione e analisi delle matricole che si affacceranno nei prossimi mesi alla Borsa italiana, e soprattutto quelle che hanno scelto per il debutto a Piazza Affari nel Nuovo Mercato.
Gli scossoni del Nasdaq e la volatilità di Milano per ora non sembrano spaventare le IPO italiane.
Proprio martedì 4 aprile l’Assemblea di MEGA ITALIA, per esempio, ha deliberato un aumento di capitale per collocarsi al Nuovo Mercato entro l’estate.
Mega Italia si occupa di progettazione, realizzazione e vendita di sistemi di sicurezza, anche per i servizi on line.
La società è oggi in mano al suo Presidente, Tullio Meroni, con il 54% del capitale. Gli altri azionisti sono Giorgio Bressi (25%), Paolo Magalini (9%), Ivo Benedetti (7%), Marisella Crespi (5%): tutti dirigenti dell’azienda.
Il capitale sociale ammonta attualmente a 4 miliardi di lire e l’aumento di capitale porterà all’emissione di 680 mila nuove azioni, al quale seguirà un ulteriore aumento di 170 mila azioni per un programma di stock option. L’offerta sarà una Ops (offerta pubblica di sottoscrizione) e il flottante, ad operazione avvenuta sarà del 25% del capitale.
Nel ’99 Mega Italia ha fatturato circa 32 miliardi di lire e i clienti in portafoglio sono 20 mila, 160 sono istituti bancari; i dipendenti invece sono 130. Sponsor, global coordinatori e specialist dell’operazione in borsa è la Twince Sim.
Un’altra società pronta per il Nuovo Mercato è la fiorentina CHL. Una società specializzata nei prodotti e-commerce per l’informatica, la telefonia e l’elettronica.
Con un fatturato ’99 di 83 miliardi di lire, CHL dovrebbe arrivare in borsa entro giugno con Comit e Goldman Sachs. L’azienda , nata nel 1993, ha ad oggi 200 mila utenti registrati e ogni giorno i nuovi iscritti sono circa un migliaio. Nel capitale societario, oltre ai soci fondatori ed al presidente Stefano Bargagni, è presente al 22% Schroeder.
CHL è in forte concorrenza con società simili ma si è assicurata un mercato di nicchia rivolgendosi all’utente finale appassionato di informatica.
Da tutt’altro settore arriva la terza matricola che presentiamo.
Si tratta di FLASHMALL: società romana specializzata nell’e-commerce di prodotti di marca che acquista in proprio per poi rivendere agli utenti della rete.
Per l’azienda nel 2000 il fatturato dovrebbe raggiungere i 30 miliardi, ma le previsioni sono di raggiungere in 4 anni quota 300 miliardi. Almeno secondo le previsioni degli azionisti con in testa Giovanni Prignano (70%) e il fondo chiuso Euroweb (30%).
Il collocamento, intorno al mese di giugno, dovrebbe riguardare -con una Ops- fino al 30% del capitale. Le entrate serviranno per investire nei magazzini di stockaggio della merce da aprire a Milano, Firenze e Venezia. Le consegne dei prodotti avvengono via DHL con pagamento criptato assicurato dalla Banca Sella.
Ancora diversa, e questa volta non tecnologia, è la quarta matricola di questa settimana.
Si chiama ART’E’, è di Bologna, e si occupa, come dice il nome stesso, di realizzazione, distribuzione e comunicazione d’arte. Lo scorso anno, con un aumento del 540%, ha avuto un utile prima delle tasse di 10,3 miliardi. Il fatturato invece e’ stato di 50 miliardi. E’ considerata l’impresa tra le più dinamiche in Europa e l’obiettivo del Presidente Marilena Ferrari è la crescita del sito Artenauta.com : specializzato in arte contemporanea.
Il futuro titolo del Nuovo Mercato, che sarà collocato nel giro dei prossimi 2-3 mesi da Flemings e Interbanca, è già considerato un interessante outsider nel mondo della new economy.
Tra le altre matricole che hanno fatto richiesta per il Nuovo Mercato dove arriveranno entro l’estate o subito dopo segnaliamo:
Biosearch Italia; Blue Gold; Gruppo Cairo; CDC; Data House; Gensoft Itt, e il portale di Mediaset Jumpy. Oltre a Kataweb, Logos e Opera Multimedia.
Ne parleremo la prossima settimana.