Politica – Alfano cerca casa!
Il primo amore non si scorda mai: è così anche in politica.
Il nostro ministro per eccellenza, multiuso, sta cercando una collocazione sicura in vista dell’appuntamento elettorale delle Politiche della primavera del 2018.
Nel timore di una potenziale legge elettorale con una soglia alla tedesca per entrare in Parlamento, sa di andare incontro a morte certa.
Alfano cerca casa: pura sopravvivenza!
L’importante test siciliano, dove peraltro l’Angelino nazionale gioca in casa e sa di avere un consenso forse addirittura oltre i propri meriti.
Ma tant’è e gli interlocutori in rappresentanza dei Partiti tradizionali, a cominciare dal suo mentore per antonomasia come l’ex cavaliere, paiono ben disposti ad accettare ed accogliere il figliol prodigo.
Beninteso, a chiacchiere sembra un’accettazione circoscritta all’area sicula, posto che all’interno di Forza Italia in molti non accettano l’idea di un perdono a lunga scadenza.
Con questa eventuale alleanza sembra che il Centro destra potrà meglio competere con il l’alter ego d’eccellenza come il Movimento 5 Stelle, fra i più accreditati alla vittoria finale per la presidenza della Regione Sicilia.
Da settant’anni a questa parte si compete sempre per vincere e giammai per governare, per risolvere i problemi né per la Regione Sicilia e men che mai a livello nazionale.
L’importante è vincere: si è sempre ragionato così e politici di questa stazza non possono fare diversamente, è l’unica scuola che conoscono, quella della sopravvivenza, della conservazione delle poltrone e del tirare a campare.
Auspico che in questa competizione locale il Partito democratico esca con un programma serio, in grado di invertire il trend della speranza dei siciliani e degli italiani.
Il Partito democratico, se riprende il processo riformatore momentaneamente interrotto il 4 dicembre 2016 non ha bisogno di alleanze.
L’ho detto altre volte e l’occasione è propizia per ripeterlo: il popolo del SI, quello del 41% non cerca alleanze ma solo programmi di cambiamento vero, di riforme e di crescita come i segnali che giungono in questi giorni dagli indicatori statistici stanno a dimostrare: la direzione è quella giusta.
Il popolo del SI, quello del 41% osserva e aspetta, in stand by!
AVANTI TUTTA!