Alert dell’FBI – Tecnologia criminale e riciclaggio criptato
L’Ufficio Federale di Investigazione degli Stati Uniti d’America (FBI), lancia l’allarme in ordine alla grave problematica dell’uso criptato di talune applicazioni nella messaggistica di social ad amplissima diffusione, come Whatsapp, Telegram e Signal.
Per quanto non si tratta di un fenomeno inedito, il caso recente che ha visto il coinvolgimento di un ex dipendente di IT Bank America – peraltro reo confesso – per una operazione di insider trading da cinque milioni di dollari, ha scatenato l’allarme della SEC – la Consob a stelle e strisce che magari funziona un po’ meglio della nostra.
In altri termini il fedigrafo finanziario avrebbe utilizzato delle applicazioni “blindate” nelle sue comunicazioni riservate per sfuggire ad ogni sorta di controllo esterno ed in particolare, da parte degli organi di vigilanza.
E’ una tecnologia che, da un lato aumenta il livello di privacy nella corrispondenza elettronica, ma nello stesso tempo riduce significativamente la possibilità di controllo delle informazioni a tutela della correttezza e trasparenza del mercato finanziario.
E’ un po’ come quando alcuni soloni di casa nostra, come spesso succedeva in passato, sapendo di combinarne di “cotte & di crude” andavano in Svizzera ad acquistare telefoni cellulari particolarmente “attrezzati” per sfuggire a potenziali “intercettazioni” da parte dell’Autorità giudiziaria.
Fenomeno in crescita
Le autorità americane temono una diffusione generalizzata della tecnologia e per questo si stanno organizzando per meglio contrastare possibili reati gravi come frodi finanziarie, insider trading e riciclaggio di denaro sporco.
Alle numerose comunicazioni blindate fatte nel 2016 per promuovere “pacchetti finanziari”, in questo caso, vuoi anche per l’elevato ammontare dell’operazione in commento ed il coinvolgimento di una grande banca, la vicenda pone qualche interrogativo in più.
I precedenti, pure specifici non mancano, come quello di inizio anno, della Jefferson County, una banca d’investimento di New York, multata pesantemente dalla britannica Financial Conduct Authority (FCA) per aver trasmesso informazioni confidenziali “criptate” tramite Whasapp.
Insomma, i trader di Wall Street, che paiono pure interessati all’uso di questa tecnologia sono avvertiti: grazie all’FBI l’alert è scattato e qualcosa verrà fuori, forse.