Deutsche Bank dimezza prezzo ricerca sul mercato obbligazionario
Deutsche Bank ha dimezzato il prezzo della ricerca sul mercato obbligazionario. La causa è la domanda troppo fiacca in vista dell’entrata in vigore della direttiva europea MiFid 2 prevista per l’inizio del prossimo anno. La banca tedesca propone di addebitare 30 mila euro all’anno agli asset manager per 10 utenti. Questo numero è stato tagliato dai 60 mila inizialmente pianificati. Lo riferisce Bloomberg citando tre persone a conoscenza dei piani di Deutsche Bank.
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Seduta positiva per le borse europee, grazie anche all’andamento positivo di Wall Street in scia alla riunione della Fed.
La Federal Reserve annuncia un significativo taglio dei tassi di interesse, il primo in quattro anni, con possibili ulteriori riduzioni entro fine anno. I mercati reagiscono positivamente, con forti guadagni per i principali indici statunitensi e un incremento della propensione al rischio che favorisce i titoli tecnologici.
La sterlina britannica ha raggiunto i massimi da marzo 2022 in seguito alla decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere invariato il tasso d’interesse al 5%. La valuta si è rafforzata sia contro il dollaro che l’euro, in un contesto di politiche monetarie divergenti tra la BoE e la Federal Reserve americana.
Il comitato di politica monetaria della Banca Centrale della Turchia ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento al 50%, nonostante l’analisi degli indicatori inflazionistici e la domanda interna in rallentamento.