Per il mese di aprile, secondo Thomson Financial Securities Data, sono in programma 73 immatricolazioni per un totale di 9,57 miliardi di dollari, senza contare l’offerta della divisione wireless di AT&T che potrebbe valere da sola 13 miliardi di dollari.
Le recenti perdite registrate dai mercati rischiano pero’ di fermare parecchie offerte iniziali.
Teligent Inc. ha rinviato l’emissione di 250 milioni di dollari di titoli convertibili prevista per lunedi’ e ha anche ridotto la nuova offerta da 250 milioni di dollari da 6 a 5 milioni di azioni dopo aver perso lunedi’ oltre 12 dollari e aver chiuso a 54,625.
Alcune societa’ hanno continuato la loro campagna promozionale a favore delle Ipo, quali Lexicon Genetics Inc, una societa’ di ricerca biotecnologica che martedi’ ha dato una festa pre-Ipo durante il peggior declino del mercato, ma, sebbene le opportunita’ per le offerte iniziali non sia ancora sfumata, molti lanci sono incerti.
Rigel Pharmaceuticals Inc., Adolor Corp. e DrugAbuse Sciences, cosi’ come Intershop Communications AG e Opus360 Corp hanno rimandato la loro entrata sul mercato e potrebbero aspettare ancora un po’.
Per alcuni il mercato di martedi’ ricordava l’attivita’ frenetica che ha preceduto il crollo del 1987, ma alla fine della giornata si e’ tornati all’attivita’ di sempre.
Krispy Kreme Doughnuts Inc., ad esempio, ha fissato il prezzo dell’Ipo da 63 milioni di dollari prevista per oggi a 21 dollari ad azione, al di sopra della gamma di prezzo prevista di 18-20 dollari.
Anche MetLife Inc. ha fissato il prezzo dell’offerta iniziale alla fine della giornata di martedi’, e per un’Ipo molto consistente. La controllante di Metropolitan Life Insurance ha infatti affidato a Credit Suisse First Boston l’incarico di raccogliere 2,88 miliardi di dollari fissando il prezzo iniziale dei titoli a 14,25 dollari.
Sia Krispy Kreme che MetLife fanno parte della vecchia economia, meno toccata dal declino dei prezzi, ma anche Cabot Microelectronics, una societa’ del settore high-tech andata sul mercato martedi’ al prezzo di 20 dollari, e’ aumentata a 24, 875 nella prima giornata di contrattazioni sul Nasdaq.
Altre Ipo non hanno avuto avuto la stessa fortuna e sono scese quasi subito al di sotto del prezzo iniziale, come nel caso di Allos Therapeutics che da 18 dollari ha chiuso a 13,8125 nella prima giornata di contrattazioni.
Secondo alcuni banchieri d’investimento, pero’, le perdite del mercato non dovrebbero avere ripercussioni sulle fusioni ed acquisizioni in corso. Anche se i prezzi dovessero scendere ulteriormente le trattative dovrebbero procedere in quanto la maggior parte delle transazioni di quest’anno tra societa’ high-tech comportano uno scambio azionario basato su un cambio fisso in anticipazione dell’andamento del mercato.