MILANO (WSI) – La mancanza di riforme in Europea è una vera e propria disgrazia. A dirlo Jean-Claude Trichet, ex numero uno della BCE, intervenuto a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio, la kermesse economica che si svolge sul Lago di Como e che raccoglie personalità italiane e straniere, dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, il sottosegretario Maria Elena Boschi, Pier Carlo Padoan, fino allad di Unicredit Jean Pierre Mustier, l’amministratore delegato di Vivendi e presidente di Tim, Arnaud de Puyfontaine, al presidente dellEuropgruppo Jeroen Dijsselbloem, Pierre Moscovici il commissario Europeo per gli Affari Economici e Monetari), fino proprio a Trichet.
Non usa giri di parole l’ex numero uno della banca centrale europea che intervenendo al Forum di Cernobbio afferma:
“Non c’è tempo per la compiacenza nei confronti dell’economia e delle riforme strutturali in Europa. La zona euro non riesce ancora a raggiungere l’obiettivo di stabilità dei prezzi fissato dalla BCE per l’inflazione. Siamo ancora in ritardo rispetto al target del 2%, che è l’obiettivo in Europa. Si può vedere che stiamo cercando di arrivarci un pò con le ultime cifre vicine all’1,5 per cento, ma questo grazie all’apporto dei prezzi dei carburanti e delle materie prime”.
Da qui l’invito di Trichet al settore pubblico e privato a prepararsi alla normalizzazione della politica monetaria.
“Questa politica monetaria accomodante non durerà per sempre, e tutti i governi e tutti i partner devono prepararsi a uscirne per non accumulare negatività”.
Secondo Trichet il tasso di cambio tra euro e dollaro sta diventando un problema, ma è il dollaro Usa il vero problema non l’euro. Se la moneta unica si sta rafforzando è soprattutto per l’indebolimento del biglietto verde legato al cambiamento di prospettive di politica monetaria e politica economica.