Le tensioni geopolitiche scatenate dalla minaccia nucleare rappresentata dalla Corea del Nord finiranno per dare la stura alle vendite sui mercati finanziari e per questo gli investitori che detengono una percentuale di fino al 30% di liquidità in portafoglio sostengono che sia meglio comprare oro e andare corti sulle valute dei paesi in via di Sviluppo.
Secondo il gestore di AMP Capital, fondo con in gestione 110 miliardi di dollari, Nader Naeimi i mercati “hanno bisogno di una fase di correzione“. La pioggia di vendite magari non si manifesterà oggi ma presto lo farà, secondo Naeimi.
L’investitore possiede circa il 30% di cash e ha un’elevata esposizione nei confronti dell’oro. Sul mercato valutario favorisce il dollaro rispetto alle monete delle economie emergenti. Grazie alle sue decisioni, il fondo AMP Capital ha battuto il 77% dei suoi concorrenti nell’ultimo anno, stando ai dati riportati da Bloomberg.
Naemi, che ci ha visto giusto quando ha previsto che i mercati non sarebbero capitolati in seguito alla notizia del sesto e più potente test nucleare della Corea del Nord, ritiene però che lo Stato asiatico diplomaticamente isolato è uno dei fattori che finiranno per mettere fine alla fase rialzista delle Borse.
“C’è una divergenza significativa tra l’incertezza e il rischio scontato dai prezzi di mercato”, ha spiegato a Bloomberg. La Corea del Nord e altri eventi negativi forniranno la scusa per avviare una fase di correzione” dei mercati. La Corea del Nord sostiene di aver fatto esplodere una bomba a idrogeno e le rilevazioni geologiche sul sisma provocato dalla deflagrazione fanno pensare che Pyongyang dica il vero.