Risparmio gestitito: raccolta in crescita, trainata dai Pir
Accelera l’industria nel risparmio gestito. Nel secondo trimestre, grazie anche al successo dei Pir, la raccolta netta è salita a 29,1 miliardi di euro dai 27,86 miliardi dei primi tre mesi dell’anno, a un totale che sfiora i 57 miliardi da inizio 2017 e il patrimonio netto ha toccato il nuovo record di 2012,7 miliardi, contro 1.985,5 miliardi a fine marzo.
Lo comunica Assogestioni secondo cui la raccolta netta dei fondi aperti Pir ‘compliant’ nel periodo aprile-giugno ha segnato un balzo a 4,3 miliardi di euro, per un totale di 5,3 miliardi da inizio anno.
Breaking news
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.
Le borse cinesi chiudono in negativo a causa della cautela sui mercati globali, influenzata dall’approccio della Federal Reserve sui tassi. L’indice Hang Seng perde lo 0,5%, mentre Shanghai segna un calo dello 0,36%. Anche Sydney e Seul registrano performance negative.