NEW YORK (WSI) – Il miglior esempio di bolla in questa momento è il bitcoin. Così Robert Shiller, professore di economia a Yale e premio Nobel per il suo lavoro sulla formazione delle bolle speculative che in una lunga intervista al sito Quartz ha spiegato perché oggi la moneta virtuale è il miglior esempio di bolla.
“Il miglior esempio in questo momento è il bitcoin. E penso che questo abbia a che fare con il carattere motivante nella storia del bitcoin. L’ho potuto vedere nei miei studenti di Yale. Si inizia a parlare di bitcoin e si entusiasmano! E penso che cos’è così emozionante? Che cos’è questa storia del bitcoin? (…) Tutto inizia con Satoshi Nakamo, lo ricordate? Una figura misteriosa che può essere reale o no ma non è mai stato trovato, crescendo così un alone di mistero attorno alla sua figura. E poi ha questa idea geniale sulla crittografia e sul blockchain e in qualche modo l’idea è così potente che i governi non possono nemmeno fermarla. Non si può regolarla e si adatta perfettamente all’angoscia di questo tempo nella storia (…) In qualche modo il bitcoin si inserisce in questo contesto e dà un senso di autonomia: capisco cosa sta accadendo! Posso speculare e posso essere ricco (…) questo tipo di soluzione è una risposta all’angoscia fondamentale”.
E alla domanda se il bitcoin una bolla, o è la bolla più grande, il professore risponde:
“Non so come quantificarlo. Ma ho la sensazione che sia per voi qualcosa di entusiasmante. Un’ altra cosa che è emozionante per la gente ora è Donald J. Trump. (…) E’ incredibile come domina e penso che abbia una certa dote nel riconoscere le storie e nell’ascoltare il suo pubblico e capire cosa li muove. Anche lui è legato a questa angoscia fondamentale che abbiamo su dove siamo in questa società digitalizzata, internazionale e digitalizzata. Ed è con questa angoscia che ha parlato, e ha presentato una storia che coinvolge voi, gli elettori, ed è per questo che la storia di Trump diventa così popolare”.