Dopo le minacce, la Corea del Nord è tornata all’azione. Secondo quanto scrive l’agenzia sudcoreana Yonhap, Pyongyang ha lanciato oggi un nuovo missile balistico che ha sorvolato parte del Giappone inabissandosi nel Pacifico. Un risposta chiara al nuovo pacchetto di sanzioni stabilite dalle Nazioni Unite.
Dura la reazione di Tokyo, degli Stati uniti e della Corea del Nord. Secondo il ministero della Difesa di Seul, il missile avrebbne volato per 3.700 km a una massima altitudine di 770 km, andandosi a spegnere, tra gli allarmi lanciati in 14 province, a due chilometri dopo l’isola di Hokkaido, già provata dal test dello scorso mese. Il missile è andato lontano quanto basta per raggiungere potenzialmente la base americana di Guam, che la Corea del Nord ha minacciato il mese scorso di “circondare di un cerchio di fuoco”.
Milioni di giapponesi sono stati svegliati dalle sirene di emergenza e da messaggi di testo d’allarme dopo che il missile è stato lanciato.
“Non tolleriamo più”, annuncia il premio giapponese Shinzo Abe, questa “azione provocatoria che minaccia la pace nel mondo”. “Se la Corea del Nord continuerà a percorrere questa strada, non avrà un futuro luminoso”, ha detto ancora Abe parlando coi giornalisti. “ “Noi – ha proseguito – dobbiamo farlo capire alla Corea del Nord”.
Immediata la reazione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che ha indetto per oggi una riunione d’emergenza sul lancio missilistico della Corea del Nord. Le consultazioni a porte chiuse avranno luogo oggi pomeriggio su richiesta degli Stati Uniti e del Giappone, rende noto l’Onu.
Intanto, secondo quanto riferisce Defense News, il capo del Comando strategico militare Usa dà per “assunto” che il test nucleare effettuato questo mese dalla Corea del Nord fosse di una bomba all’idrogeno. Pyongyang il 3 settembre ha deflagrato il suo sesto ordigno nucleare, sostenendo che si tratti di una bomba H, ma le potenze occidentali non avevano finora fornito una conferma a questa circostanza.
“Ho visto gli eventi, ho visto le indicazioni che sono venute da quell’evento”, ha detto il generale John Hyten. “Ho visto la portata, ho visto i rapporti e, di conseguenza, dal mio punto di vista, do per assunto che si sia trattato di una bomba all’idrogeno”.