Economia

Conti pubblici, Ue fa sconti ma Germania è in agguato

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

ROMA (WSI) – E’ tempo di sconti da parte dell’Unione europea all’Italia nel cammino del risanamento dei conti pubblici. La Commissione europea non sembra particolarmente allarmata per il nostro paese visto che è sicura di come, onde evitare una procedura di infrazione che potrebbe portare inevitabilmente al commissariamento, il governo di Roma dovrà correggere il deficit pari allo 0,3% del Pil, 5,4 miliardi rispetto ai 10,8 previsti e agli oltre 15 inizialmente indicati.

La stessa Commissione, come scrive Repubblica, ha preparato un paper di 5 pagine intitolato  “Margini di discrezionalità per la Commissione nel valutare il rispetto del Patto di stabilità”. Cosa prevede il  documento? La nuova flessibilità che l’Ue concede all’Italia, cinque pagine per blindare legalmente il maxi sconto al risanamento dei conti concesso all’Italia in vista della manovra di ottobre.

Una correzione eccessiva dei conti potrebbe mettere a rischio la ripresa economica o danneggiare la crescita potenziale.

Gli sherpa dei ministri delle finanze della zona euro hanno discusso il documento e non lo hanno bocciato ma hanno avanzato qualche domanda sulla reale necessità di nuova flessibilità concessa all’Italia. Questo perchè oltre a Roma anche Parigi e Lisbona mirano a sconti sostanziosi sul risanamento dei loro conti.

Da qui parte il braccio di ferro con l’Ue che si intreccerà anche con un’altra questione molto particolare in gioco, la creazione del ministro del tesoro europeo con un suo bilancio per aiutare i governi a fare le riforme. Ma altri paesi, leggasi Germania, vuole invece un ministro delle Finanze Ue che metta mani nei bilanci nazionali e blocchi i fondi europei a chi sgarra.

Da tenere in considerazione anche un’altra questione non da poco che riguarda le nomine, Jeroen Dijsselbloem  in uscita e il suo posto è molto ambito. A farsi avanti il neo ministro francese Bruno Le Maire ma sembra che anche il suo collega tedesco Wolfang Schaeuble miri alla medesima carica. Da qui poi la strada per diventare il ministro delle finanze Ue è breve.