Nel secondo trimestre dell’anno i gestori attivi europei hanno battuto il benchmark di riferimento nel 55% dei casi. Il dato è riportato dall’ultimo studio di Lyxor AM che ha preso in considerazione 3.871 fondi attivi domiciliati in Europa con masse in gestione per circa 1.300 miliardi di euro. La percentuale è in crescita sia rispetto alla fine del 2016, quando si attestava al 28%, sia rispetto al primo trimestre (52%).
Il dato complessivo riflette però due realtà. Quella dei fondi azionari, dove i gestori sono riusciti a sovraperformare il benchmark nel 63% dei casi e quella dei fondi obbligazionari dove la percentuale di asset manager che hanno fatto meglio dell’indice di riferimento si riduce al 35%.
Il miglioramento delle condizioni economiche e le politiche monetarie ancora accomodanti hanno sostenuto le performance dei gestori azionari attivi, in particolare di quelli che operano sull’azionario globale, su large e mid cap europee e su titoli britannici.
I bassi tassi di interesse sono stati invece il cruccio dei gestori obbligazionari, in particolarmente per gli investitori in debito emergente e high yield in euro.