Miglioramento dell’economia e ritorno della fiducia sono le condizioni di contesto che spingono le azioni italiane. Alcuni fattori, tuttavia, inducono alla cautela
Il contesto economico italiano in miglioramento, che ha restituito un po’ di fiducia al Belpaese, è il primo elemento che convince Elisabetta Rossi head of equity di Ubi Pramerica sgr a essere positiva su Piazza Affari.
“Sono importanti segnali – spiega Rossi – che se confermati nel prossimo futuro, dovrebbero supportare gli utili aziendali e di conseguenza una buona performance del mercato azionario. Quest’ultimo è infatti ancora distante dai livelli pre-crisi e presenta valutazioni attraenti quantomeno in termini relativi”.
Al confronto con l’azionario eurozona, infatti, i titoli della borsa italiana hanno un rapporto prezzo/utili forward a 13x contro 14x.
Le solite ombre
I fantasmi dell’Italia, che non permettono di fidarsi completamente, sono “un quadro politico confuso, e potremmo assistere a breve al ritorno di focus sulle future elezioni, un contesto geopolitico non straordinario soprattutto per le tensioni con la Corea del Nord, una revisione di stime positiva recente ma con possibili tagli futuri per effetto dell’impatto negativo connesso al rafforzamento di euro contro dollaro”.
I settori su cui puntare
A fronte dei pro e contro i settori più attraenti secondo la Rossi sono al momento “quelli legati al trend di recupero dell’economia domestica, come le banche che hanno anche un peso molto rilevante per l’indice di mercato”.
Sul comparto bancario, tuttavia, i portafogli di Ubi Pramerica rimangono sottopesati, sebbene meno rispetto al recente passato: “Manteniamo ancora un certo scetticismo sulla redditività prospettica del settore, impattata negativamente da tassi di interesse molto bassi e destinati a rimanere tali a lungo, elevato stock di crediti deteriorati e quadro regolamentare ancora incerto.