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ANALISI GIORNALIERA DEL FI30

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Nella seduta di venerdì scorso, il Fib30 ha aperto a 30.090 ed ha effettuato una discesa fino a toccare un minimo a 29.845, per poi salire, nel pomeriggio, fino a toccare un massimo a 30.260.

Nonostante i volumi non particolarmente elevati, il segnale è positivo e riduce il rischio di ripresa del movimento ribassista sul derivato.

Per la seduta odierna, finché le quotazioni si mantengono al di sopra di 30.150 il tono rimane rialzista, con obiettivo la forte resistenza a 30.500.

Il superamento di tale livello consentirebbe un’accelerazione rialzista a testare la forte resistenza statica in area 30.625/675 e quindi la resistenza a 30.870.

Il tono peggiorerebbe al di sotto di 30.150, con obiettivo 29.925. Il quadro diventerebbe negativo solo al di sotto di 29.850.

Il superamento di 30.870 darebbe un segnale di stabilizzazione del quadro tecnico per le prossime sedute, riproponendo il range 29.750/30.000 – 33.580, in cui le quotazioni si sono mosse dall’11 ottobre 2001.

STRATEGIA

Le posizioni corte aperte venerdì mattina in area 29.980-30.030 sono state chiuse in s/l a s/l 30.260.

Per la mattina, si potrebbero aprire posizioni lunghe su eventuali discese in area 30.130-30.180, con s/l 29.825 e t/p in area 30.420-30.470, portando lo s/l sul prezzo di carico se le quotazioni raggiungono 30.330.

Posizioni corte potrebbero essere aperte su eventuali salite in area 30.625/675, con s/l 30.950 e t/p in area 30.320-30.370, portando lo s/l sul prezzo di carico se le quotazioni raggiungono 30.450.

SUPPORTI:
30.150;
30.050;
29.925;
29.850;
29.750

RESISTENZE:
30.330;
30.430;
30.500;
30.625/675;
30.870

N.B: i dati sul FIB30 si riferiscono al contratto di marzo 2002.

Analisi a cura di: Maurizio Milano – Ufficio Analisi Tecnica Gruppo – Banca Sella.