Mediaset, la Finanza nella sede di Vivendi
Nuovo blitz della Finanza nella sede di Vivendi a Parigi. L’ufficio del presidente Vincent Bollorè è stato perquisito dai finanzieri del nucleo valutario di Milano e dalla Gendarmerie National di Parigi. L’obiettivo è verificare se dietro la banca d’affari Natixis vi sia una rete nascosta di intermediari: la banca ha aiutato Vivendi a salire dal 3% al 29,77% dei diritti di voto Mediaset in poche settimane. La perquisizione è avvenuta nell’ambito di una rogatoria chiesta dal pm di Milano Fabio De Pasquale che ha iscritto nel registro degli indagati Bollorè insieme all’amministratore delegato De Puyfontaine.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.