“Forse è la calma prima della tempesta”. Il presidente degli Usa Donald Trump ha pronunciato queste parole dopo una cena con i vertici militari alla Casa Bianca. A cosa si riferisse Trump, non è stato specificato. Alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se la frase si riferisse all’Iran, all’Isis o ad altro, il presidente ha risposto con un “lo scoprirete” che ha aumentato la tensione. La conferenza stampa è durata poco più di un minuto e ha lasciato i reporters pieni di interrogativi.
L’incontro con i leader militari arriva mentre Trump sta valutando la disdetta dell’accordo nucleare con l’Iran: lo stop potrebbe essere annunciato in un discorso sulla strategia su terrorismo e instabilità in Medioriente che il presidente terrà il prossimo 12 ottobre, secondo quanto scritto dal Washington Post. Se Trump scegliesse di “decertificare” l’accordo in quanto considerato negativo per gli interessi nazionali statunitensi, la mossa successiva toccherebbe al Congresso.
Questo avrebbe 60 giorni per approvare, con un processo più rapido, nuove sanzioni all’Iran che segnerebbero la morte definitiva dell’intesa. Secondo quanto dichiarato da Trump, l’Iran è guidato da “un regime che appoggia il terrorismo ed esporta violenza, spargimenti di sangue e caos nel Medioriente”. Per questo, ha spiegato il presidente Usa, “non possiamo concedergli armi nucleari”.
Le mosse di Trump sono in ogni caso ancora un’incognita e il presidente potrebbe pensare a uno stop più soft che non preveda il ripristino delle sanzioni. L’accordo sul nucleare con l’Iran è considerato uno dei principali successi diplomatici dell’ex presidente Obama. La rottura era nell’aria già da tempo e già in campagna elettorale Trump aveva definito l’accordo “uno dei peggiori di sempre”.