Quasi un terzo degli investitori retail nel mercato valutario ha investito o intende puntare sulle ICO (Initial Coin Offering), i finanziamenti di imprese effettuati con criptovalute come il Bitcoin. I risultati del sondaggio riportato da Forex Live e condotto su un campione di circa 700 trader nel Forex mostra una crescente fiducia del mercato nella nuova combinazione formata da crowdfunding e valute digitali.
Il 19% degli investitori interpellati ha detto di essere già salito sul carro delle criptovalute e di avere investito in una ICO. Circa l’8,5% degli altri ha detto che è interessato nel mercato e lo farà in futuro, ma sta cercando di trovare il modo migliore per investire. Quasi un quarto degli investitori (23,5%) ha detto di non aver investito ancora, ma di avere intenzione di rimediare in futuro.
Il nuovo sondaggio, che è stato condotto dal Dipartimento Finance Magnates Intelligence rivela insomma come l’atteggiamento degli investitori retail sia molto positivo nei confronti di un eventuale investimento delle ICO. Detto questo, a dimostrazione del tema controverso e dell’appeal fortemente speculativo di Bitcoin e simili, quasi la metà del campione (49%) dice di non avere fiducia nelle ICO.
Le ICO sono un metodo per finanziare un progetto aziendale che funziona tramite l’emissione di ‘token’ della società emittente in cambio di criptovalute (la maggior parte delle volte Bitcoin o Ether). È uno strumento di raccolta fondi che è dunque possibile grazie ad operazioni compiute con monete digitali. Si tratta di un processo non regolamentato, in quanto a differenza di una emissione di azioni è slegato dalla vigilanza delle autorità ed espone perciò gli investitori a molti più rischi.
Sui mercati la domanda per le criptovalute sta salendo in maniera esponenziale: i prezzi di Bitcoin ed Ether sono in grande rialzo quest’anno e il 2 settembre hanno anche raggiunto i livelli più alti di sempre. A essere molto elevata è anche la volatilità, tuttavia, ingigantita dalla bassa liquidità del mercato. Al momento il Bitcoin quota 4.784,86 dollari (-0,65% rispetto ai valori della chiusura di ieri), mentre a inizio anno valeva 963,66 dollari. Quanto alla più “giovane” criptovaluta Ether, oggi vale 300,87 dollari (in calo -1,23% rispetto alla vigilia), mentre il primo gennaio 2017 viaggiava in area 7,98 dollari.