Calenda-Genish, Telecom verso l’addio della tariffa a 28 giorni
Anche se il ministro Carlo Calenda aveva dichiarato guerra alla tariffazione ogni 28 giorni da parte delle tlc, l’incontro con il ceo di Telecom Italia, Amos Genish, avvenuto oggi sembra essere stato “positivo” a detta di entrambe le parti. Secondo Banca Imi una retromarcia di Telecom su questa modalità di pagamento (che di fatto porta le mensilità annue da 12 a 13 per il consumatore) si rivelerebbe “negativa a meno di non bilanciarla con un adeguamento di prezzo”.
“Riteniamo che si stia avvicinando gradualmente la fine di questa lunga saga. Le tensioni con Roma si stanno attenuando e questo contribuirà a ripristinare la fiducia degli azionisti in questa storia di investimento, prima dei risultati trimestrali che verranno svelati a breve”, hanno commentato da Mediobanca, secondo la quale il titolo è outperform.
Nel frattempo Vivendi ha mostrato disponibilità dopo l’esercizio del golden power da parte del governo: “Vivendi lavora fianco a fianco con il Governo italiano per rispondere alle sue domande in particolare sugli attivi che riguardano la sicurezza nazionale”, ha detto un portavoce del gruppo francese, che secondo indiscrezioni starebbe lavorando a un ricorso.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.