Unicredit anticipa bilancio: boom utili nei primi nove mesi del 2017
Nei primi nove mesi del 2017, gli utili netti di Unicredit sono saliti a 4,672 miliardi, segnando un rialzo del 164% rispetto a 1,768 miliardi dello stesso periodo del 2016. I ricavi relativi allo stesso periodo sono invece scesi del 2,7%, da 15,190 miliardi a 14,776 miliardi di euro.
La trimestrale è stata pubblicata in anticipo, in seguito all’erronea diffusione di alcune cifre.
“Nel tardo pomeriggio di ieri – indica l’istituto – è stata diffusa tramite sito web una tabella relativa a dati contabili storici riclassificati di gruppo contenente per errore due colonne nascoste, ma accessibili, con dati previsionali incompleti relativi al terzo trimestre, di cui non era prevista la pubblicazione. La medesima tabella è stata inviata via email ad analisti finanziari e investitori. Tutti i destinatari sono stati informati dell’errore con una email successiva. Alla luce di quanto accaduto è stato immediatamente convocato per stamane il cda sui conti preliminari. Il consiglio era inizialmente convocato per l’8 novembre”.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.