ROMA (WSI) – Continua a tenere banco la questione del rinnovo del mandato a Ignazio Visco per la guida di Bankitalia e venerdì si saprà quale nome il premier Paolo Gentiloni vorrà per palazzo Koch. Visco potrebbe rientrare dalla porta principale ma accanto al suo nome se ne fanno atri in queste ore di papabili governatori, come il direttore generale Salvatore Rossi o il vice di Visco Fabio Panetta.
A voler fare fuori politicamente Visco è l’ex premier Matteo Renzi che mandando il governatore a casa, come giurano dall’opposizione, affosserebbe una serie di sue negligenze in campo bancario tra cui il crac di Banca Etruria, l’istituto aretino nel cui cda finito sotto inchiesta figura il padre del suo ex ministro, Maria Elena Boschi. E proprio sul caso Etruria che si consuma l’ennesimo battibecco tra il Pd e il M5s o meglio tra la stessa Maria Elena il candidato premier pentastellato Luigi Di Maio.
“Renzi ha massacrato i risparmiatori e adesso vuole fare il loro paladino. Lui e la Boschi sono gli aguzzini dei correntisti, non i salvatori. Quando fanno lo show mediatico su Visco e Banca d’Italia per fare vedere che vogliono tutelare i risparmiatori si devono ricordare che quando hanno governato non solo hanno favorito le banche, ma in 20 minuti hanno fatto un decreto per salvare la banca della Boschi e mandare sul lastrico migliaia di risparmiatori”maria elen.
Senza peli sulla lingua Di Maio a cui risponde un’agguerita Maria Elena Boschi chiedendo allo stesso candidato premier del Movimento guidato da Beppe Grillo, un confronto tv.
“Ora basta con le bugie: sono pronta a un dibattito televisivo con l’onorevole Di Maio sulla questione bancaria e più in generale sulle misure che noi abbiamo preso per salvare l’Italia dalla crisi mentre il Movimento Cinque Stelle rincorreva le scie chimiche e la lotta ai vaccini. Entriamo nel merito e vediamo chi sta mentendo agli italiani”.
Ma la Boschi è accerchiata visto che non solo i Cinque Stelle ma anche Mdp tenta di mettere la sottosegretaria con le spalle al muro. Così il deputato Arturo Scotto ha depositato la richiesta di un’interrogazione a Gentiloni e Padoan per chiedere che la sottosegretaria Maria Elena Boschi non partecipi al Consiglio dei Ministri che il prossimo 27 ottobre nominerà il nuovo governatore di Bankitalia. Al centro sempre il caso Etruria e il conflitto di interessi che emerge.
“Su di lei grava un pesante conflitto di interessi che non può essere più ignorato. Anche alla luce di quanto disposto dalla normativa che regola le operazioni per i soggetti in conflitto di interesse, considerato che il padre dell’On, Boschi, Pier Luigi Boschi – le cui attività in qualità di ex vice presidente di Banca Etruria sono state a lungo oggetto della vigilanza bancaria e finanziaria operata da Palazzo Koch – e comunque rientrante nella fattispecie giuridica ‘stretti familiari’, che stabilisce precise disposizioni sui conflitti di interesse nei confronti di soggetti collegati, come per l’appunto la sottosegretaria Boschi”.