Borsa Usa: striscia più lunga di sempre senza un ripiegamento del 3% o più
Nonostante i cali subiti ieri dalla Borsa Usa, l’indice S&P 500 ha messo a segno un record particolare: la striscia di sedute più lunga senza mai incorrere in un calo giornaliero di almeno il 3%. Superato il record precedente del 1995 che era di 241 giornate nel 1995.
L’ultima volta che l’indice allargato S&P 500 ha chiuso con un ribasso del 3% o superiore correva l’anno 1991: è successo nel mese di novembre, il giorno dopo aver toccato nuovi massimi assoluti. Da allora il paniere della Borsa Usa ha aggiornato i massimi di sempre per ben 474 volte senza che il giorno successivo perdesse il 3% o più.
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Il Volvo Group ha registrato un calo del 29% dell’utile netto nel terzo trimestre a causa di un rallentamento nei settori del trasporto merci e delle costruzioni in Europa. Le vendite sono diminuite del 12%, con una contrazione del mercato degli autocarri in Europa, Nord America e Asia, ad eccezione della Cina. Il CEO Martin Lundstedt esprime incertezza sugli sviluppi macroeconomici a breve termine.
Netflix ha riportato una crescita del 15% nei ricavi del terzo trimestre, raggiungendo 9,82 miliardi di dollari. L’utile operativo è aumentato del 29%, mentre l’utile per azione ha toccato i 5,40 dollari. L’azienda ha acquisito oltre 5 milioni di nuovi abbonati nel trimestre.
Partenza poco mossa per le borse europee, all’indomani della Bce. A Piazza Affari, Ftse Mib pressoché invariato
L’oro tocca un nuovo record a oltre $2.700 l’oncia, spinto dalle preoccupazioni per i conflitti in Medio Oriente e l’attesa per il voto Usa