Ancora accuse per un vecchio episodio di insider trading contro George Bush, proprio mentre monta l’onda degli scandali contabili a Wall Street.
Stando ad un articolo pubblicato dal quotidiano Washington Post, il presidente Usa avrebbe venduto, nel 1990, titoli della societa’ Harken dopo aver saputo delle ingenti perdite dell’azienda.
A informarlo della situazione sarebbe stato il rapporto dell’azienda su progetti, previsioni e stime su guadagni e ricavi. Il particolare rilancia l’ipotesi di ‘insider trading’ per Bush, a suo tempo esclusa dalla Sec (Securities and Exchange Commission) e avversata dallo staff presidenziale, secondo cui la comunicazione della Harken riguardava una perdita molto distante dai 22 milioni di dollari riportati in bilancio.