Catalogna, presidente Puigdemont non convocherà elezioni anticipate
La Catalogna non è ancora pronta per indire elezioni anticipate. Lo ha detto il presidente della regione con mire secessioniste. La decisione avrà effetti pesanti e aggrava la crisi costituzionale tra i separatisti e la Spagna. Carles Puigdemont ha detto di aver provato ad avviare un dialogo con il governo di Madrid, ma che non avendo ricevuto la garanzia che in caso di elezioni il governo non sospenderà l’autonomia della Catalogna, non è pronto per indire il voto anticipato come chiede l’esecutivo di Mariano Rajoy.
Si tratta di una cattiva notizia per chi credeva che la crisi si stesse avviando alla conclusione. Il peggioramento della situazione sta pesando sugli scambi di Borsa, con l’Ibex che perde slancio in una seduta durante la quale aveva anche toccato picchi del +2% sulle speranze di un cessate-il-fuoco tra Barcellona e Madrid. La Catalogna non ha ancora dichiarato l’indipendenza, un evento che secondo l’ex premier francese Manuel Valls, di origini catalane, significherebbe potrebbe portare allo smembramento non solo della Spagna ma anche dell’Unione Europea.
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