Unicredit: Bce accende i fari su cessioni Npl, titolo soffre a piazza Affari
Mattinata negativa per il titolo Unicredit, che intorno alle 11,25 lascia sul terreno lo 0,35% recuperando parte delle perdite registrate nelle prime battute della sedute. Sotto i riflettori del mercato, i rumors riportati da Bloomberg secondo i quali la Bce avrebbe chiesto alla banca maggiori delucidazioni sulle commissioni che pagherà per lo smaltimento del suo portafoglio di crediti deteriorati.
In particolare, sotto la lente di Francoforte ci sarebbe l’operazione dello scorso 17 luglio di vendita di 17,7 miliardi di Npl a Fortress e a Pimco. Il dubbio di Francoforte è che il prezzo del 13% sul valore nominale del portafoglio includa anche il valore delle commissioni che la banca italiana pagherà per la gestione degli Npl e che queste siano eccessive rispetto al servizio offerto.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.