Quasi un terzo dei millennials preferisce il Bitcoin ad azioni e bond
Un giovane su tre, piuttosto che comprare azioni, investirebbe nel Bitcoin: è quanto emerge da un sondaggio condotto da Blockchain Capital. Il 30% degli intervistati nell’arco di età compreso fra i 18 e i 34 anni preferirebbe 1000 dollari in Bitcoin rispetto all’equivalente in titoli di stato o azioni. L’indagine, compiuta su oltre 2mila persone, rivela che il 45% dei “millennials” ha familiarità con la criptovaluta, mentre solo il 15% degli ultra 65enni sa di cosa si tratta.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.