Banche italiane, FMI: “Incoraggiante la spinta per smaltire gli Npl”
NEW YORK (WSI) – Incoraggiante l’accelerazione sullo smaltimento di crediti deteriorati da parte delle banche in Italia. A dirlo il Fondo monetario internazionale nel Regional Economic Outlook sull’Europa secondo cui però il problema che persiste anche su scala europea riguarda la consistenza dell’arretrato di Non performing loans stimata “appena inferiore ai 1.000 miliardi di euro”.
Secondo l’istituzione di Washington “i livelli di Npl sono diminuiti, ma restano una zavorra alla redditività e all’erogazione di credito in alcuni Paesi”.
“Complessivamente nell’Europa avanzata sono stati ridotti dell’equivalente di 160 miliardi di euro, prevalentemente sul settore dei prestiti alle famiglie, rispetto al loro picco nel 2014. Ma lo stock resta appena inferiore ai 1.000 miliardi di euro”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.