La mancata qualificazione della Nazionale italiana di calcio ai Mondiali di Russia 2018 costerà cara all’economia italia.
Secondo Il Sole 24 Ore, che ha fatto una stima, senza i Mondiali l’intero paese perderà oltre 100 milioni di euro. Di questi, almeno 43 saranno quelli gestiti direttamente dalla Federcalcio, che non solo non otterrà i quasi 10 milioni di euro previsti per la partecipazione a Russia 2018, ma che vedrà inevitabilmente ridursi il conguaglio dello sponsor tecnico, Puma.
“La mancata qualificazione”, scrive il ‘Sole’, provoca una “svalutazione del brand Italia, con effetti pesanti sul piano degli incassi da sponsor e tv, che valgono attualmente circa 70 milioni”. E “avrà un inevitabile effetto depressivo sui contratti da stipulare con gli sponsor (oggi ce ne sono 21) per il quadriennio che porta a Qatar 2022″.
Altre conseguenze negative riguardano i contratti tv:
“Gli Azzurri garantiscono una media di 12 milioni di spettatori e oltre per le gare di cartello (come i playoff), e comunque uno zoccolo duro di circa 8 milioni. Nei Mondiali 2014 l’audience media è salita addirittura a 17,7 milioni di telespettatori. L’audience cumulata a livello mondiale per la Nazionale nel corso dei Mondiali 2014 ha superato gli 1,2 miliardi di telespettatori, con una visibilità televisiva di quasi 42 ore per gli sponsor Figc”.
C’è poi il capitolo diritti tv
“finora c’è stato il ticket Rai-Sky, andato avanti già da qualche edizione. La media company di casa Murdoch ha acquisito i diritti del 2006. Poi la Rai per 360 milioni si è aggiudicata i due successivi mondiali, ma uno switch di diritti con scambi (le Olimpiadi erano un’esclusiva Sky) e accordi economici oltre che sul versante pubblicitario hanno garantito la trasmissione degli eventi su entrambe le tv. Gli ultimi Mondiali del 2014 hanno portato nelle casse delle concessionarie di Rai e Sky rispettivamente sui 70 e 40 milioni”