Telefono e pay tv, le bollette tornano mensili
La bolletta del telefono o della pay tv torna mensile. Lo ha stabilito la commissione Bilancio del Senato, che ieri ha dato il via libera all’emendamento del relatore, Silvio Lai. Riguarderà “imprese telefoniche, tv e servizi di comunicazione elettronica” con l’esclusione di promozioni non rinnovabili o inferiori al mese.
Per chi non rispetterà i consumatori è previsto un raddoppio delle sanzioni, che passano da un minimo di 240mila euro a un massimo di 5 milioni.
Gli operatori del settore, nel caso di variazioni illegittime, saranno costretti a garantire un rimborso di 50 euro, maggiorato di 1 euro al giorno oltre la scadenza indicata dall’Agcom per cessare la condotta indebita.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.