MILANO (WSI) – La storia di MPS è la cartina di tornasole di un paese ai primi posti per corruzione e tra gli ultimi per libertà di stampa. Non usa mezzi termini il senatore Elio Lannutti, fondatore e presidente dell’Adusbef che insieme al collega Franco Fracassi ha scritto un libro sulla drammatica vicenda della banca più antica del mondo, “Morte dei Paschi”.
In una lunga intervista a Diariodelweb, il senatore parla a tutto campo della banca di Rocca Salimbeni e della crisi che l’ha investita, passando per la morte di David Rossi al lavoro della commissione d’inchiesta guidata da Pier Ferdinando Casini.
“Mps, il cui valore di mercato al 31.12.2006 era di 14,85 mld di euro, ha sottoscritto 6 aumenti di capitale per 20,5 miliardi di euro (5,0 miliardi di euro nel 2008; 3,0 miliardi di euro nel 2009; 2,0 miliardi di euro nel 2011; 2,5 miliardi di euro nel 2012; 5,0 miliardi di euro nel 2014; 3,0 miliardi di euro nel 2015), tra il 2008 ed il 2016, e ha subito perdite per 18 miliardi di euro. Il salvataggio dello Stato è costato 9 mld di euro. Sommando 14 mld bruciati di capitalizzazione, la voragine è di circa 61 mld di euro.
Ma il problema, dice Lannuti, non è solo in Mps ma in tutto il sistema bancario italiano.
“Solo in questo Paese, le principali banche, azioniste di Bankitalia con 7.000 dipendenti dagli stipendi favolosi non proprio commisurati ai risultati, hanno ricevuto dividendi per 1,040 miliardi di euro dopo la rivalutazione delle quote da 156.000 euro a 7,5 mld di euro in un gigantesco conflitto di interessi tra vigilanti e vigilati, che assoldano nel sistema di porte girevoli, fior di dirigenti dopo le ispezioni. Ed è la storia degli ultimi 7 crac bancari costati 110 mld di euro nell’ultimo decennio, con i soliti fiduciari nominati dal Governatore Ignazio Visco, non per salvare le banche in crisi, ma per distruggerle e regalarle ai banchieri amici a pochi euro. Come dimostrato dalle 4 banche in risoluzione (Banca Marche, Banca Etruria, Carife, CariChieti), quest’ultima commissariata dopo essere stata risanata regalata ad Ubi Banca ad 1 euro, con gli ispettori di Bankitalia indagati per bancarotta fraudolenta. Per non parlare della Consob, un altro sepolcro imbiancato travolto dagli scandali, che gode di notevoli protezioni politiche e giudiziarie”.
E infine alla domanda se la Commissione di inchiesta potrà finalmente far venire a galla la verità il senatore taglia corto:
“Me lo auguro, ma non ci credo molto. La commissione di inchiesta sulle banche, la cui proposta era stata formalizzata nel 2013 dal M5S, non avrà il tempo materiale per arrivare ad una conclusione”.