SEUL (WSI) – Ritorna a far parlare di sé la Corea del Nord che nella notte ha lanciato l’ultimo test di missile balistico intercontinentale rivendicato come un “successo storico”.
“Il missile sembra sia caduto nella zona economica esclusiva (la zona di mare adiacente alle acque territoriali) del Giappone”.
Così ha affermato il premier nipponico Shinzo Abe. La tv nordcoreana conferma il lancio del missile Wasong-15, capace di raggiungere “tutto il territorio Usa” come ha dichiarato la tv di Stato di Pyongyang autoproclamandosi uno Stato nucleare.
“Ora siamo una potenza nucleare e possiamo colpire tutto il territorio degli Stati Uniti”.
Il missile lanciato Hwasong-15 è un nuovo modello, il più potente tra quelli sperimentati finora, capace di raggiungere un’altitudine di oltre 4.000 chilometri volando per circa 50 minuti, stabilendo un nuovo primato come hanno dichiarato gli esperti della Union of Concerned Scientists.
Regolando la traiettoria potrebbe arrivare fino a Washington e a tutta la costa orientale americana.
Forte la preoccupazione da parte della comunità internazionale. Nella serata di ieri il presidente americano Donald Trump ha parlato con i giornalisti di minaccia di cui si occuperà presto. E in una telefonata con il premier giapponese Abe, i due leader hanno dichiarato che la Corea del Nord ha “compromesso la propria sicurezza” e si è “ulteriormente isolata dalla comunità internazionale”.
“Le opzioni diplomatiche per risolvere la crisi restino sul tavolo, ma ha chiesto alla comunità internazionale di prendere ulteriori misure al di là delle sanzioni già adottate dal consiglio di sicurezza dell’Onu, compreso il diritto di proibire il traffico marittimo che trasporta beni verso e dalla Corea del nord”.
Così il segretario di stato Rex Tillerson. In risposta al lancio del missile, le autorità militari sudcoreane preparano un’esercitazione missilistica per un raid di precisione.