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Nobel Stiglitz: “Bitcoin andrebbe messo fuorilegge”

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Secondo il premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz il “Bitcoin ha successo solo per il potenziale che ha di eludere la supervisione” delle autorità. E per questo “secondo me dovrebbe essere messo fuorilegge”. Stiglitz, a colloquio con Bloomberg non si fa incantare dalla spettacolare ascesa del Bitcoin, che ha toccato quota 11mila dollari poche ore dopo lo sfondamento della soglia psicologica dei 10mila dollari. “Il Bitcoin”, ha detto il professore, “non serve ad alcuna funzione socialmente utile”.

Stiglitz, insomma, è convinto che quella del Bitcoin sia “una bolla” destinata a scoppiare. Ad innescare le vendite sarebbe proprio la realizzazione dell’auspicio del premio Nobel: che gli stati comincino a mettere al bando le criptovalute. Questo potrebbe avvenire proprio perché il Bitcoin si presta a una pluralità di utilizzi illegali, come l’elusione sul controlli dei capitali e l’acquisto anonimo di beni proibiti.

L’unica cosa che determina il valore odierno del Bitcoin è la previsione del suo valore futuro, argomenta Stiglitz, se i governi lo renderanno fuorilegge, la bolla scoppierà di sicuro. Secondo il columnist di Reuters, Edward Hadas, la questione è assai simile: se si eccettuano gli usi illegali, una moneta così volatile è difficile che venga presa seriamente in considerazione per gli scambi commerciali. Attualmente la vera fortuna del Bitcoin, insomma, non sarebbero le caratteristiche funzionali del sistema, bensì la persistente aspettativa del rialzo e del guadagno da esso generato.